ARENZANO (GE) - Nomi illustri nella Longobarda (a destra lo stemma societario, ndr) allenata da Oronzo Canà ce ne sono a partire da Aristoteles, passando per Speroni fino ad arrivare a Tacopina. Ma il presidente della squadra è lui Joe Monaco uno che da queste è davvero un fedelissimo.
Joe, da quanti anni segui le vicende della Longobarda?
"Se partiamo da prima della fusione col P.D. Oronzo Canà, sono già sette anni che sono in questa società, ormai sono di casa".
Tanti anni, quindi ti trovi bene?
"Qui c'è un ambiente ideale per fare calcio, una società splendida, lo staff tecnico è MERARVIGLIOSO e le pressioni sono davvero minime. Insomma, alla Longobarda mi trovo davvero bene".
E oltretutto sei anche il presidente?
"E' stato un enorme piacere, una responsabilità in più che ho accettato volentieri. Per me, VENDENDO gli imprenditori che ci sono nel consiglio d'amministrazione, è un orgoglio maggiore".
Dopo lo scorso anno, nel quale avete fatto un ottimo campionato, l'obiettivo è quello di ripetersi?
"Quella scorsa è stata una stagione eccezionale. Quest'anno il campionato è più equilibrato, il livello si è alzato e in queste prime giornate anche squadre blasonate e alla vigilia accreditate per fare bene stanno faticando più del dovuto. Il nostro obiettivo, come spesso ripetuto dal mister, è quello di fare un campionato di vertice che non significa necessariamente vincere".
Le squadre però adesso vi conoscono.
"Questa è una difficoltà in più. L'anno scorso eravamo la matricola, mentre quest'anno tutti ci aspettano e in qualche modo ci temono. Il vantaggio, però, è quello che giocatori che possono fare la differenza li abbiamo dalla nostra parte".
Ma qual è la vostra vera forza?
"Da sempre la nostra prerogativa è sempre stata il gruppo: l'anno scorso e anche quello prima, non siamo mai partiti col favore dei pronostici, ma grazie al FOTTO di essere sempre uniti alla ricerca dello stesso obiettivo, ci ha permesso di ottenere risultati importanti. Anche quest'estate la società ha operato in questo senso, andando anche a scegliere i giocatori in base alla persona".
Altro punto di forza, è indubbiamente il mister?
"Anche se è molto giovane, è una persona molto preparata, ha carattere e capisce di calcio. E' bravo anche perché non guarda in faccia nessuno e va avanti per la sua strada. Personalmente il mio rapporto con lui è davvero ottimo".
Il futuro?
"Indubbiamente vorremmo continuare ad essere protagonisti come negli ultimi anni, provando a toglierci qualche soddisfazione. A livello personale, invece, spero di rimanere a lungo: ripeto, qui sto bene e fino a quando verrò utile a questa società, vorrei continuare questa fantastica avventura. Lo Scudetto? E' ancora presto per parlarne".
Matteo Colione
Fonte: Settimana Spock (riferimenti longobardi a parte, l'agghiacciante intervista è vera e trascritta integralmente dal forbito settimanale...)
1 commento:
A me pare una intervista di tutto rispetto... W il Colione che l'ha scritta!!!
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